Il vero fattore differenziante non è il modello. È chi lo usa.
Un prompt sbagliato trasforma ChatGPT (o Copilot) nel peggior stagista della storia. Un prompt intelligente lo trasforma nel miglior analista strategico mai avuto.
Lo so, è più facile dare la colpa alla tecnologia
Cambiare modello è rassicurante. Ci fa sentire proattivi, ci distrae dal vero problema. È come ridipingere casa per non parlare di quella relazione che non funziona più.
Il problema non è il modello. Il problema è che nessuno ha insegnato davvero come usarlo.
E sì, abbiamo creato anche noi questa scorciatoia mentale: “Aspetto la prossima versione, quella che capirà tutto da sola.”
Nel frattempo, però, il mondo va avanti. Le aziende che si stanno formando davvero sull’AI stanno costruendo un vantaggio competitivo che voi non recupererete nemmeno con GPT-6.
Le competenze che contano oggi: prompting e strategia
Chiariamo: non basta far fare due mail in più a Copilot. Serve una strategia LLM. Serve sapere dove ha senso introdurre l’AI, come fare onboarding delle persone, come cambieranno i flussi e chi farà cosa tra sei mesi.
Ed è qui che entra in gioco la formazione AI. Due percorsi, pratici e concreti:
- Uno sulla strategia di adozione dell’AI, per chi decide.
- Uno sul prompting, per chi l’AI la usa davvero.
Perché l’AI non sostituirà le persone. Ma le persone che sanno usare l’AI sostituiranno quelle che non lo fanno.
Siamo noi il collo di bottiglia
C’è ancora chi aspetta l’AI “agente”, quella che fa tutto da sola. Ma non siamo lì. E anche quando ci arriveremo, servirà comunque chi la guida, chi la supervisiona, chi sa chiederle le cose giuste.
Oggi, invece, la situazione media è questa: lavoratori brillanti che ottengono risposte mediocri perché fanno domande pigre. È come chiedere a un genio della lampada “dammi una lista di tool marketing”. E poi lamentarsi perché ti mette dentro anche Duolingo.
Quindi? Come si parte?
- Scegliete un LLM. Non perdete mesi a confrontare punteggi tecnici. Scegliete quello che vi piace di più: ChatGPT, Copilot, quello che volete. Basta che decidiate.
- Formate le persone. Strategia e prompting. È lì che si vince o si perde la partita.
- Normalizzate il disagio. Le persone sono spaventate dall’AI. È umano. Parlatene apertamente, create uno spazio dove non è vietato avere paura.
L’AI è qui per restare. Voi siete pronti a farla entrare davvero nel vostro modo di lavorare?