Il 9 febbraio 2022 NAeS solutions e Panduit hanno esplorato il tema dei requisiti MiFID II che richiedono livelli superiori di trasparenza delle transazioni, di estendere la protezione degli investitori e dimostrare le migliori pratiche nelle sedi di negoziazione.
Lo standard associato ESMA (RTS-10) entra nelle specifiche per i data center. Questi ultimi dovranno rendere pubblici alcuni dati, inclusa la lunghezza dei cavi, per sostanziare la fornitura dell’accesso alla rete in condizioni equivalenti.
Oggi infatti il trading ad alta frequenza (HFT) basato su algoritmi ha spostato le operazioni dal trading floor fisico al data center. La velocità di questi scambi dipende fortemente dalla latenza: pari condizioni si traducono in pari latenza. Ogni metro di fibra ottica introduce 5 ms di latenza, troppo rispetto alle indicazioni di molti stock exchange di rimanere entro 1 ms (equivalenti a 20 cm di lunghezza cavo). Le normali procedure di progettazione e realizzazione dei data center sono pensate per minimizzare la latenza, non per parificarla, inoltre gli strumenti di misura normalmente utilizzati non possono misurare tolleranze così ridotte.
Panduit ha spiegato come rispondere alla normativa con soluzioni pensate ad hoc e già sperimentate sul mercato finanziario UK. NAeS solutions ha poi mostrato come realizzarle efficacemente ed effettuare certificazioni millimetriche con una strumentazione pensata per questo scopo. In questo modo le organizzazioni finanziarie possono assicurarsi di ricevere condizioni eque dai propri fornitori. Dall’altro lato i data center rispettano così le norme vigenti e possono vantare una proposizione di valore verso tali clienti.
In sintesi una maggiore trasparenza e tracciabilità a tutti i livelli del processo di negoziazione garantisce una piena fiducia degli investitori nell’efficacia della sede di negoziazione.
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