Meglio ChatGPT o Gemini? La battaglia dei cervelli digitali è ufficialmente iniziata!

Ti senti travolto dalle opzioni per i modelli linguistici? È come scegliere un abbonamento streaming: troppi, tutti simili, ma ognuno con un superpotere diverso.

Ma non temere: una volta capito cosa fanno bene, tutto diventa più semplice. Ecco una carrellata dei principali modelli, con tanto di punti di forza, debolezze e per chi sono perfetti. Sia secondo noi, sia secondo altri esperti di settore. Almeno fino alle prossime evoluzioni.


Immaginalo come l’amico che sa fare tutto: risolve problemi di logica, ti aiuta a progettare il tuo prossimo TikTok virale e scrive anche codice.

Punti di forza:
✔ Ottimo per risolvere problemi complessi con ragionamenti passo-passo (da provare OpenAI-o1 che viene presentato come una versione avanzata di Chat-GPT proprio su questo aspetto)
✔ La versione a pagamento offre la possibilità di creare GPTs personalizzati

Debolezze:
✖ Come molte applicazioni generaliste non si distingue particolarmente per un’attività specifica

Ideale per:
Uso quotidiano e attività generiche, oltre che di supporto ad altri tool per compiti che essi non sanno svolgere.


Gemini di Google è l’AI con i superpoteri del multitasking. Può gestire dataset enormi e trasformare documenti in audio, così ascolti il tuo foglio elettronico mentre vai a correre.

Punti di forza:
✔ Analizza fino a 10 milioni di parole in una volta.
✔ Crea audio riassuntivi tramite Notebook LM (praticamente un podcast dei tuoi documenti).

Debolezze:
✖ Poco personalizzabile e mancano alcune funzioni come i progetti.

Ideale per:
Gestione di grandi moli di dati e per integrarsi con Google Workspace


A prima vista sembrerebbe esserci una risposta, considerando anche che la soluzione di OpenAI oggi monopolizza quasi l’80% del traffico di AI generativa. in realtà i fattori da considerare sono molti di più, partendo dall’obiettivo che vogliamo conseguire. Nei nostri corsi sull’AI per le aziende italiane (1-2-3-AI e Ora-AI) analizziamo aspetti importanti come la privacy, la sicurezza, il tasso di controllo umano richiesto e la base dati utilizzata per il loro apprendimento. Il risultato è che a volte la risposta è uno strumento, a volte un altro, altre volte ancora… nessuno due.

Ci sono poi altri sistemi di AI generativa che meritano considerazione, qui ne indichiamo altri 4 fra i tanti che usiamo o abbiamo testato in Digital Punk (da Pi a Poe, da Stable Diffusion a Midjourney senza dimenticare Microsoft CoPilot).

Claude è forse la principale alternativa a ChatGPT anche se non ha la stessa fama. Ha migliori capacità di sintesi e di gestione di attività ripetitive

Punti di forza:
✔ Perfetto per riassumere i punti principali di documenti complessi.
✔ Ottimo come sparring-partner per simulare obiezioni e domande delle controparti.

Debolezze:
✖ Più difficoltà con allegati grandi e con alcuni formati (rispetto a ChatGPT).

Ideale per:
Preparare incontri con il consiglio di amministrazione o con i clienti.


Perplexity unisce la ricerca su internet all’intelligenza artificiale per darti risposte rapide e ben organizzate.

Punti di forza:
✔ Cerca sul web e sintetizza le informazioni.
✔ Può usare GPT-4, Claude o OpenAI per risposte su misura.

Debolezze:
✖ Non sempre usa fonti attendibili e quindi richiede una verifica delle informazioni

Ideale per:
Fare ricerca, anche se alcuni lo amano per la sua capacità di scrivere contenuti.

Llama è l’AI che lavora offline, perfetta per chi tiene alla privacy, anche se può sembrare strano arrivando dal conglomerato di Facebook, WhatsApp e Instagram. Essendo open-source, è anche più flessibile per gli sviluppatori.

Punti di forza:
✔ Protegge i tuoi dati lavorando localmente.
✔ Altamente personalizzabile per esigenze specifiche.

Debolezze:
✖ Non è potente come Claude o ChatGPT per compiti complessi.

Ideale per:
Progetti sensibili alla privacy e soluzioni locali di base.


Grok è fatto per chi vive di like e retweet. Analizza in tempo reale Twitter X e genera immagini realistiche per i tuoi post.

Punti di forza:
✔ Analisi live di X e immagini di alta qualità.

Debolezze:
✖ Super specializzato per i social, poco versatile altrove.

Ideale per:
Analisi dei social media e creazione di contenuti visivi.


Perché non provare a chiederlo direttamente a loro? Non dovrebbero essere i migliori esperti? O daranno risposte di parte? Abbiamo fatto la semplice domande “Meglio ChatGPT o Gemini?” ed ecco le risposte.

Claude

meglio chatgpt o gemini chiesto a claude

Interessante il primo paragrafo!

Mi trovo in una posizione unica per discutere di questi modelli AI, ma devo essere trasparente: essendo anch’io un modello di Anthropic, non sarebbe appropriato fare confronti diretti o esprimere preferenze tra i vari assistenti AI.

Perplexity

meglio chatgpt o gemini chiesto a perplexity

La conclusione finale risuona molto con le nostre considerazioni:

In sintesi, ChatGPT è ideale per chi cerca un assistente versatile per compiti creativi e conversazionali. Gemini, invece, è più adatto per chi ha bisogno di potenza computazionale e gestione di input complessi. La decisione finale dovrebbe basarsi sulle esigenze specifiche dell’utente e sul tipo di applicazione desiderata.

E ChatGPT e Gemini cosa dicono di chi è meglio?

meglio chatgpt o gemini chiesto a loro

Sono entrambi abbastanza obiettivi, anche se in fondo alla risposta Google invita gli utenti meno esperti… ad usare la concorrenza!

Considerare le tue competenze tecniche: Se non sei molto esperto di intelligenza artificiale, ChatGPT potrebbe essere più facile da usare.


Scegliere il modello AI giusto è come creare la playlist perfetta: serve il mix giusto.

Se vuoi risolvere problemi complessi, semplificare dati enormi o mantenere la tua privacy, c’è un modello per ogni esigenza. Non aver paura di sperimentare: prova, esplora e lascia che l’AI faccia il lavoro pesante.

Non esiste una risposta univoca che vale per tutti. L’intelligenza artificiale per le aziende è una grande risorsa che va capita ed abbracciata consapevolmente, non è la mera scelta di uno strumento rispetto ad un altro.

P.S.

L’immagine di copertina è stata generata con ChatGPT e presenta qualche errorino, volutamente non ritoccato.